3 motivi per cui il contatto con la diversità fa bene
Sono tantissimi gli studi che dimostrano quanto, un contatto quotidiano con ciò che non ci somiglia in maniera immediata e intuitiva, aiuti nello sviluppo della personalità e della libera espressione della stessa.
Ma allora, perché è così difficile smettere di sentirsi a disagio di fronte a diverse religioni, diverse etnie, diverse abilità (compresa la difficoltà dei portatori di disabilità di relazionarsi a pieno con chi non lo è)?
Forse, perché la libertà fa paura, e lo stereotipo è un porto sicuro.
Questo argomento diventa ancora più importante se inserito tra i dibattiti della Giornata Mondiale delle persone con disabilità.
Senza stare qui a discutere sull’importanza teorica delle giornate mondiali di qualcosa, scendiamo nel dettaglio e cerchiamo di capire perché, all’atto pratico, un contatto costante tra bambini, adolescenti, adulti con “L’altro da sé” e tutto ciò che è visibilmente differente, è utile per una buona evoluzione personale dell’individuo.

danza disabile-non disabile.
Si badi bene, in questo articolo non parliamo solo dell’importanza di un non disabile di trascorrere tempo quotidiano e qualitativamente rilevante con un disabile, ma anche il contrario: come può una persona normo dotata essere utile nell’evoluzione di un portatore di disabilità?.
Tutto il discorso a punti si applica anche alla diversità etnica, inter-religiosa, politica e di genere.
1 – Le differenze sono ‘inspirational’,
ci aiutano a riflettere, ci danno emozioni immediate, facili da trasformare nell’immediato in ispirazione e produzione artistica (non è un segreto per nessuno il fatto che un bambino che cresce in ambienti variegati con molti stimoli – di montessoriana memoria – ha maggiori attitudini all’astrazione e al potere creativo.
2 – Avere intorno molti modelli alternativi al proprio aiuta a capire che non esiste una strada giusta e una sbagliata per vivere. Esistono solo infinite vie per raggiungere quella cosa molto sottovalutata chiamata felicità. Ciò causa meno stress da prestazione, meno ansia psicofisica e un ventaglio più ampio di possibili risposte e rimedi ad ogni problema, grande e piccolo che sia.
Una persona abituata a vedere, ad esempio, come un portatore di disabilità vive il suo quotidiano e abituata ad esser parte dello stesso, sviluppa una maggiore percezione delle strade possibili verso la felicità e la serenità. Percepisce la diversità come qualcosa di ‘prossimo’ e quindi fonte di meni disagio.

suonatore di chitarra
3 – Ogni persona diversa da te ti dà un punto di vista diverso e una diversa chiave per decodificare la realtà.
Come avere una lente diversa con cui fare una foto: uno zoom o un grandangolo non daranno mai lo stesso effetto di una 18-55.
A proposito di foto e di ispirazione artistica, oggi è il giorno perfetto per iscriversi al contest Pic Of Difference – Amare le differenze indetto da Movidabilia e organizzato in collaborazione con Officine della Fotografia.
Il tema di questo contest per fotografe e fotografi dilettanti e professionisti è, anche in questa seconda attesa edizione, la diversità come valore umano, culturale, politico e sociale.

Ragazza che fa una foto
Leggi il regolamento e scopri i bellissimi premi.
Mandaci la tua chiave di lettura sull’Altro da te e stupiscici!

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