NYC dedica tutto il mese di luglio all’accessibilità

Articolo e foto di Sabrina Barbante, travel blogger – www.sabrinabarbante.com 

Restiamo nella prima tappa del nostro Cool-tour, ovvero il giro del mondo nelle città accessibili o che almeno si aprono all’accessibilità.

Dopo aver parlato del Brooklyn Botanic Garden e averlo raccomandato a tutte e a tutti, facciamo uno spaccato più generico sulla NYC di questi giorni. Infatti la grande mela celebra il 25° anniversario dell’Americans with Disabilities
Act (ADA) grazie al contributo di NYC & Company ente per la promozione turistica locale.
Ad esempio, proprio oggi presso il Roosvelt Hotel si tiene un’incontro per sensibilizzare le aziende del settore ricettivo a rendere NYC ancora più accessibile e senza barriere architettoniche.

Altra cosa da scrivere sull’agenda o sul telefono, durante tutto luglio il Whitney Museum of American Art a Meatpacking District, organizza attività per non vedenti o ipovedenti e programmi di supporto per le famiglie con bambini affetti da autismo.

whitney museum di NYC

Tra le strutture che hanno aderito a pieno a questa iniziativa, e che quindi vi consiglio di visitare, ci sono:

– il One World Observatory  che da alcuni mesi è stato dotato di ascensori per permettere di accedere a ogni piano e per visitare agevolmente tutte le mostre che la struttura contiene. Vista meravigliosa, senso di onnipotenza, ispirazione sono garantite e comprese nel prezzo

– presso il nuovo Peopling of America Center si potranno prendere in prestito sedie a rotelle e dispositivi per agevolare l’ascolto della storia contenuta nelle sale dell’Island National Museum of Immigration.

– Anche il Barclays Center di Brooklyn, lo stadio degli Staten Island Yankees sono stati resi accessibili a tutte le persone affette da disabilità, ma io li consiglio a coloro i quali sono muniti degli strumenti necessari per poter seguire gli eventi che vi saranno allestiti.

One World Observatory , vista panoramica
Sabrina Barbante

– Anche il 90% degli spettacoli di Broadway sono accessibili, ma Manhattan a mio avviso lo è poco, quindi prima di prenotare uno spettacolo è il caso di informarsi su quali potranno essere i disagi di accesso all’area di ogni teatro.

Durante tutto il mese, i visitatori saranno accolti e sostenuti dai volontari del Big Apple Greeter dislocati nei punti nevralgici di New York si occuperanno di fornire tutte le informazioni necessarie anche sugli spostamenti tramite i mezzi pubblici.

Per saperne di più: nycgo.com

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