Willchair: Nuove tecnologie e disabilità.
Il progresso tecnologico rappresenta un’opportunità di modifica radicale dell’intero impianto di un progetto di vita per una persona con disabilità, fornendo strumenti e supporti che possono aiutare con efficacia nello studio, nell’apprendimento, nella comunicazione, nell’autonomia e nel percorso di integrazione.
La tecnologia, infatti, svolge un ruolo di “facilitazione” nel processo di inclusione della persona con disabilità. Un processo, ispirato dal principio sulla centralità della persona, che impegna la responsabilità di tutti. Nel panorama tecnologico spiccano senza dubbio le applicazioni per smartphone e tablet. Secondo uno studio del politecnico di Milano l’economia legata alle applicazioni varrà 40 miliardi nel 2016, pari al 2,5% del prodotto interno lordo. Questo grazie all’incremento delle vendite di dispositivi mobili e ai sempre più diffusi servizi che offrono.
Willchair è una applicazione mobile che nasce da un’idea brillante di due ragazzi pugliesi Vito Emanuele Carofiglio e Mariagrazia Rosa. I due ragazzi hanno ideato una applicazione per facilitare la mobilità quotidiana delle persone con disabilità. Willchair è un navigatore fatto dalla comunità e su misura per la comunità.
Quindi non solo una applicazione mobile, ma una applicazione di mobilità.
Le barriere architettoniche sono, ancora oggi, un forte problema nella vita quotidiana delle persone diversamente abili e non solo. Mentre le città si sforzano di diventare sempre più tecnologiche, sono spesso incapaci di rispondere alle esigenze delle persone con bisogni speciali. In particolare, la mobilità urbana per persone con disabilità fisica è abbastanza complessa. Ciò solleva la necessità di creare una soluzione tecnologica che consenta alle persone con disabilità, di affrontare autonomamente i percorsi quotidiani della propria città e di beneficiare di servizi e strutture pubbliche e private, per vivere senza ulteriori aiuti.
L’applicazione è un navigatore ad hoc mirato ad ottenere indicazioni in base alla specifica disabilità dell’individuo. Un insieme di valori segna ogni strada e certifica il livello di accessibilità. Vengono riportati, così, gli ostacoli permanenti e temporanei sul percorso scelto. Inoltre, l’utente può mappare e condividere i percorsi più comodi e la presenza di barriere fisiche.
I due giovani pugliesi, che lavorano come ricercatori, hanno presentato la loro idea innovativa al CHEST. Il CHEST è un progetto co-finanziato con il sostegno della Commissione Europea. Lo scopo del progetto è fornire un forum che consenta a tutti gli imprenditori e innovatori dell’unione europea di proporre nuove soluzioni ed idee, la cosiddetta ‘innovazione sociale’. Gli imprenditori sociali hanno la possibilità di proporre non solo progetti interessanti in campo sociale, ma anche la possibilità di essere finanziati attraverso il voto e il gradimento degli utenti.
Per sostenere con il proprio voto il progetto Willchair e fare in modo che l’applicazione sia creata basta registrarsi al sito Chest http://ideas.chest-project.eu/?q=node/3317
Sosteniamo i nostri giovani e le nostre idee. Forse è vero che la tecnologia non può risolvere tutti i problemi della vita quotidiana ma senza dubbio, la tecnologia ha qualcosa di magico quando ci aiuta a semplificarli.
Domenico Desantis